2014 07 31 – Il
suicidio di Israele
Io alcune cose le so.
So che Dio esiste.
So che la sua pazienza non è infinta.
So che non è infinita la pazienza di qualsiasi Dio, in
qualsiasi modo si presenti o si rappresenti.
So anche che il Diavolo esiste.
So che spesso si nasconde.
Ma so anche che in certi casi si rivela esplicitamente.
Io so che l’omicidio è peccato mortale.
Ma anche il suicidio è peccato mortale.
E questo è quanto so in termini religiosi.
Ma la questione può essere vista anche in altri termini.
So che il mondo è un sistema adattivo complesso.
So che tutto è collegato, interconnesso.
E ogni cosa che si fa ha una conseguenza. E’ il nesso
causa-effetto.
Ma so anche che più grande è la causa, più grande sarà
l’effetto.
Se il battito d’ali della farfalla scatena un uragano, un
uragano di piombo e fuoco cosa scatenerà?
So anche che questo mondo interconnesso è un sistema
vivente.
E’ un organismo che vive di vita propria, indipendente dalla
vita di ogni sua parte.
E so che ogni organismo vivente tende a rigettare le proprie
cellule tumorali.
E che tende a difendersi da qualsiasi cosa lo ferisca in una
sua parte.
So anche che tutto è energia, che anche noi umani siamo
energia.
Ma so anche che l’energia vive di vita propria.
So che si organizza in configurazioni che possono essere
positive o negative.
E quelle negative si alimentano di quelle che le circondano,
producendo risonanze altrettanto negative.
Fino a quando si estinguono per esaurimento della propria energia.
O per assorbimento, “sopraffazione”, da parte di una
configurazione negativa più forte.
Questo è quello che so.
Ed è per questo che assisto sgomento a quello che stanno
facendo.
Ed è per questo che continuo a scriverne, perché spero che
qualcuno mi ascolti.
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